Appunti sulla recitazione: l’attore che illustra e l’educazione del pubblico

La prima cosa, la più istintiva che l’attore fa quando si cimenta su un testo o su un’improvvisazione è quella di suggerire l’emozione, invece di viverla nel corpo, poiché suggerirla gli comporta molta meno fatica. Facendo questo, ricorre a dei cliché preconfezionati di sentimenti, che all’occorrenza rappresentano e illustrano “in

Una contrapposizione che non c’è: appunti sul corpo e la voce.

I materiali di training servono all’attore come le toppe di Arlecchino: più variazione c’è, più è difficile dire di che colore sia il suo costume. Alcuni attori puntano tutto sull’allenamento della parola, altri puntano tutto sull’allenamento del corpo: questo sbaglio è “colpa” anche dei retaggi di alcune accademie, le quali

Kung fu. Lo “Stile dell’ubriaco” come ricerca sul training dell’attore.

Chiamato “Zui baxian quan” (la boxe degli otto immortali ubriachi), è un gruppo di stili delle arti marziali cinesi le quali imitano i movimenti del corpo di una persona ubriaca.Pretende uno sforzo fisico considerevole, infatti si compone di perdite volontarie di equilibrio, cadute e salti acrobatici, arresti e modifiche continue