L’ego, ovvero l’illusione dell’essere umano di essere separato dal tutto, è alla base delle immani tragedie che affliggono il nostro mondo odierno. Il senso della vita è quello di svelare quest’illusione ai propri occhi, per risvegliare l’uomo a una più ampia comprensione di se stesso e del proprio ruolo nell’universo.
Monologhi alternativi: La tempesta di Khalil Gibran
Questo testo non è propriamente un monologo teatrale ma è estratto da un racconto di Khalil Gibran, intitolato “La Tempesta”. Scritto divinamente, si presta a essere interpretato in teatro. YUSIF EL FAKHRI:No, non ho cercato la solitudine per pregare e per vivere da eremita… poiché la preghiera, che è il
Monologhi alternativi: La lettera di Ibrahim Gökçek
Dalla mia camera da letto, in una delle baraccopoli di Istanbul, guardo fuori dalla finestra il giardino. Uscendo, potevo vedere il Bosforo di Istanbul un po’ più lontano. Ma ora sono a letto e peso solo 40 chili. Le gambe non hanno più la forza di trasportare il mio corpo.
Monologhi alternativi: Discorso sulla servitù volontaria
Colui che tanto vi domina non ha che due occhi, due mani, un corpo, non ha niente di più dell’uomo meno importante dell’immenso ed infinito numero delle nostre città, se non la superiorità che gli attribuite per distruggervi. Da dove ha preso tanti occhi, con i quali vi spia, se
Training teatrale: formazione permanente per l’attore e l’essere umano
Da due anni Zahr Teatër – Teatro popolare di ricerca, ha aperto il proprio training teatrale a chiunque sia a digiuno di allenamento fisico e interessato a un lavoro di superamento dei propri limiti espressivi, sia fisici che mentali. Lo abbiamo fatto per due ragioni sostanziali. Abbiamo notato nel corso
Strigliata agli attori dopo lo spettacolo
Discorso del 17 marzo 2019, a riguardo dello spettacolo di teatro di strada Non è possibile che l’attore si faccia guidare dalle condizioni meteorologiche. Se c’è il sole e la luce allora va bene, se non c’è il sole e la luce allora non va bene? Quello che è successo ieri
L’Oriente, il silenzio e la tecnica dell’attore.
Discorso del’11 marzo 2019 È molto importante andare a vedere dimostrazioni e spettacoli, come fossero lezioni di messa in pratica della teoria. È assurdo per un attore non conoscere le discipline orientali. Tutti i grandi maestri, i registi, i pedagoghi teatrali, da Stanislavskij in poi hanno rivolto lo sguardo a
Monologhi alternativi: L’ultima lettera di Nicola Sacco
Mio carissimo figlio e compagno, sin dal giorno che ti vidi per l’ultima volta ho sempre avuto idea di scriverti questa lettera: ma la durata del mio digiuno e il pensiero di non potermi esprimere come era mio desiderio, mi hanno fatto attendere fino ad oggi. Non avrei mai pensato
Monologhi alternativi: Carmelo Bene, “Monologo della madonna”
Ci sono cretini che hanno visto la Madonna e ci sono cretini che non hanno visto la Madonna.Io sono un cretino che la Madonna non l’ha vista mai. Tutto consiste in questo, vedere la Madonna o non vederla. San Giuseppe da Copertino, guardiano di porci, si faceva le ali frequentando
Il teatro è un ragazzino di tredici anni che vende giornali per strada
Il teatro è quello al centro.¹ Qualcuno potrebbe raffigurarsi il teatro come un saggio dalla barba bianca seduto in poltrona, forte della sua vecchiaia e portatore di un’esperienza millenaria, il quale dall’alto della propria vita già vissuta osserva silenzioso e benevolo noi che tentiamo di servirlo al meglio. Invece più