Zahr Teatër – Teatro Popolare di Ricerca, in collaborazione con l’associazione culturale La Tàiga, presenta il terzo anno della Scuola Sperimentale di Teatro a Milano. Una nuova scuola di recitazione dove si affrontano tutti i princìpi che regolano il corpo umano in situazioni extra-quotidiane di rappresentazione scenica, guardando al mestiere
“La Corte dei Miracoli” – primo modulo del terzo anno della Scuola Sperimentale di Teatro
La Corte dei Miracoli Primo modulo mensile della Scuola Sperimentale di Teatro di Zahr Teatër Luogo: Zahr Teatër, Via Mortara 4, – Milano Periodo: dal 29 ottobre al 25 novembre 2018 Orario: 8.00-13.00 dal lunedì al venerdi Quattro settimane di lavoro con il regista, attore e pedagogo Mateo Çili, culminanti
Frasi sparse durante le lezioni della Scuola Sperimentale di Teatro
La presenza Essere presenti significa poter giocare ad essere veri, avendo superato il primo scalino della strada che porta all’interpretazione. Ci sono attori che quello scalino lo saltano a piedi uniti, e non si rendono conto che stanno scivolando in un capitombolo che li rende incoscienti. La memoria della parte
La nascita di Zahr Teatër
Il 6 marzo del 2016 mi trovavo a Torino per condurre il mio allora nuovo laboratorio, “Roots and wings”, dopo che ne avevo stilato i pilastri portanti. “Roots and wings” era ed è per me l’alfabeto dell’attore, le lettere di cui si deve comporre il linguaggio teatrale di chiunque voglia
Zahr Teatër si interroga: parte quinta di cinque
41. Perché il teatro non è un’arte democratica? Perché la collettività, l’essere umano, non è abbastanza evoluto da potersi autogestire in una situazione di gruppo, per di più artistica, dove ciascuno può esprimere un punto di vista e idealmente possono essere tutti giusti. Serve quindi una persona che abbia l’ultima
Zahr Teatër si interroga: parte quarta di cinque
31. Cosa spinge l’attore a cercare un contatto col pubblico e intraprendere una strada segnata da sacrifici e fatica senza una ricompensa nell’immediato e nel dubbio che tale ricompensa non giunga mai? Non si recita per guadagnarsi il pane, diceva Vittorio Gassman. Chi fa l’attore oggi in Italia sperando di
Zahr Teatër si interroga: parte terza di cinque
21. Come può l’attore commuovere il pubblico? L’attore può avere una speranza di commuovere il pubblico imponendosi semplicemente di non commuoverlo. Il pubblico non ama le costrizioni, non ama che gli si dica “ecco, qui adesso devi piangere, e se non piangi non hai capito niente”; l’attore deve solamente attenersi
Zahr Teatër si interroga: parte seconda di cinque
11. Cosa significa interpretazione del testo? Il significato etimologico di interpretare è quello di negoziare, tradurre, fare da intermediario tra due. Questi due sono da un lato il drammaturgo che ha scritto il testo, e dall’altro il pubblico che lo ascolta. L’attore quindi si mette in mezzo e tramite
Zahr Teatër si interroga: parte prima di cinque
Francesca Tarantino intervista Mateo Çili Questa è la prima parte di una serie di domande che Francesca Tarantino, attrice di Zahr Teatër, rivolge a Mateo Çili, regista e pedagogo della Scuola Sperimentale di Teatro. 1. Cosa differenzia Zahr Teatër da altre realtà di Accademie private a Milano? Zahr Teatër
Teatro all’improvviso. Seminario permanente di improvvisazione teatrale
Improvvisare significa etimologicamente “agire non sapendo prima”; ecco perché a Zahr Teatër, Teatro popolare di ricerca, il percorso della formazione attoriale non può che incrociare il concetto di improvvisazione teatrale: essa contiene in sé tutti i princìpi del teatro puro e della recitazione, così preziosi per l’attore, ed è altresì