È COSÌ CHE LEGGONO GLI ASINI
Le storie dell’incomparabile Mullah Nasreddin

Quello che era considerato lo scemo del villaggio se ne stava seduto sopra un muretto ai bordi della strada a pescare dentro un secchio d’acqua.
Giunse nei paraggi il dotto del paese, che con aria di superbia sghignazzò:
“Razza di scemo, oggi quanti hanno abboccato?”
“Non molti, Eminenza. Voi siete il primo!”

Nasreddin Khoja è una figura favolistica (ma anche presente nella letteratura del sufismo), che la cultura turca vorrebbe vissuta intorno al XIII secolo ad Akşehir e successivamente a Konya, al tempo della dinastia Selgiuchide, ma che, sotto il nome di Guha, ossia Giufà, è presente anche nella favolistica araba-siciliana.

Il Mullah Nasruddin rappresenta il saggio stolto del folklore mediorientale, e detiene un posto speciale negli studi sufi. Questi credono che l’intuizione profonda sia l’unica vera guida alla conoscenza e fanno uso dei racconti umoristici delle avventure di Nasruddin quasi come degli esercizi.

Essi chiedono alle persone di scegliere quelli che maggiormente li attraggono e di accoglierli nella loro mente facendoli diventare propri. In questo modo si realizza un avanzamento verso una più elevata saggezza. Un racconto singolo può operare a vari livelli spaziando dal creare forte umorismo al suscitare pensieri profondi.

Attori: Martina Dechiaro, Tommaso Giovannardi, Emma Mazzon, Aisha Scalari, Francesca Tarantino
Regia: Mateo Çili
Produzione: Zahr Teatër
Durata: 35 minuti